ferragosto a Grado

l’ istituzione di festività il Ferragosto ( dal latino  feriae Augusti riposo dell’ imperatore  Augusto ) , risale al 18 secolo  A C  .  La festa era celebrata ai primi di agosto e fu in seguito lo stato Pontificio a farla coincidere  con il giorno della santa Maria Assunta, che corrispondeva al 15 agosto . Ma in precedenza erano comunque festeggiati dei periodi di raccolta agricola come la Consualia e  Vinalia rustica . La prima dedicata a Conso , il Dio dei granai e veniva celebrata il 7 luglio, il 21 agosto, e  il 15 dicembre. Le celebrazioni avvenivano su un’ altare del Circo Massimo .

Vinalia , come si deduce dal nome ,  era la festa del vino e dei grappoli d’ uva . Festeggiata 19 agosto  fuori le mura ( la rustica) e il 23 aprile quella urbana . Ai cittadini romani non era consentito portare il vino in città fino al proclamare della Vinalia .

Ferragosto era un periodo di transizione fra le due feste agostane , per consentire al popolo un lungo periodo di riposo dopo le fatiche della raccolta del grano.

Il regime fascista istitui’ il ferragosto come periodo 13 – 15 agosto  , infatti istitui i treni popolari ( a basso prezzo ) per consentire a tutti un periodo di ferie verso mare , monti e città d’arte .  Ma il vitto non era previsto e allora nacque la neccessità del pranzo a sacco, consumato sul posto , come oggi avviene .

 

spettacolo pirotecnico a Grado
spettacolo pirotecnico a Grado

 

 


i fuochi artificiali sono un appuntamento tradizionale dell’ Isola di Grado, e ad ogni ferragosto illuminano il cielo di Grado. Son ben visibili dal mare, dalla diga e dalla pineta. La tecnica fotografica per la realizzazione dei fuochi d’ artificio la trovi sul sito Immagini di Grado 

fuochi d' artificio a Grado
fuochi d’ artificio a Grado

 

la Madonnina del Mare

Dal 22 ottobre del 1983, posta su un piedistallo sopra una bricola, la madonnina del mare protegge tutti i naviganti e ricorda tutti i dispersi in mare. I pescatori gradesi, molto devoti alla Madonna, durante il Perdon di Barbana , gettano delle ortensie in mare in omaggio alla statua.
La posa fu a carico della ditta Luigi Colussi mediante una chiatta e imbracatura della statua

madonnina del mare

panorami lagunari
….ed è subito sera…
Salvatore Quasimodo
al calar della sera

per la tecnica usata visita il sito Immagini di Grado

 

al reparo

L’ uomo e il cane
le restie che se ingrespa

La diga vista dal mare ; si erge tra i palazzi il campanile che, fini a pochi anni fa , era la piu’ alta costruzione dell’ Isola di Grado

al reparo o la  diga Nazario Sauro

diga

nonostante l’ innalzamento della Gravo vecia, al reparo è stata la diga che ha impedito gli allagamenti della città vecchia. Per scoprire la sua storia visita la pagina della camminata Nazario Sauro

frecce tricolori a Grado

Grado Pineta
Grado Pineta
Prove Frecce

i piloti delle frecce tricolori vengono addestrati in Friuli  a Rivolto dove, dal marzo del 1961,  accoglie i piloti della nostra pattuglia acrobatica nazionale

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da qualche anno le frecce tricolori si esibiscono nel cielo di Grado con uno spettacolo mozzafiato. Queste riprese sono state eseguite dalla Mula di Muggia e da Boscat

Lo spettacolo delle frecce Tricolori è visibile da tutto l’arenile di Grado . Vengono eseguite diverse figure tra cui il cuore e il solista si fa cadere nel vuoto senza gas per poi riprendere il comtrollo

visitare Grado durante la manifestazione dell'air show con le frecce tricolori. Sullo sfondo il santuario di Barbana
visitare Grado durante la manifestazione dell’air show con le frecce tricolori. Sullo sfondo il santuario di Barbana

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le frecce nei cieli di Grado

 

Vistare Grado e il suo santuario a Barbana

panorami di Grado

panorami di Grado

I panorami di Grado sono una serie di Immagini di Grado a dimostrazione  quanto siano emozionanti i panorami che possiamo osservare. La tipicità di Grado sta  nella sua esclusiva  particolarità nella Regione. Dalla parlata di origine veneta, dai casoni che costellano la laguna (sono una abitazione tipica dei pescatori,) , dal clima temperato dato dalle sue acque basse, dal suo isolamento dalla terraferma fino agli inizi del 1900, dalle sue calli Veneziane e strade lastricate del centro storico, dal grande passato , dalle sue pietre sommerse o piere di San Gottardo e di Sant’ Agata, poste al largo della diga dove  si espandono per 4 km dalle rovine dell’ antica chiesa di san Gottardo, a  case civili dell’ epoca romana, a strade e moli  ormai sommersi  dal mare, di quella che doveva essere anticamente la linea litoranea della costa.  La  cinta muraria e le torri del centro storico ossia il castrum, sono ancor oggi riconoscibili . Tipica per i  la sua cucina tradizionale, fatta di piatti poveri ma gustosissimi  (consiglio di gustare nei numerosi ristoranti  il boreto) e tipica per i cognomi comuni ai tanti isolani e “soranomi” molto divertenti. Dalle Mamole e Mamoli , le parole con cui si identificano i Gradesi , dal festival della Canzone Gradese che ha dato origine a canti che sono diventati parte dell’ Isola. Tipica per il fenomeno dell’ acqua alta, in cui , similmente a Venezia, il mare diventa un tutt’ uno con le parti piu’ basse dell’ Isola. Tipica per le sue leggende come quella riguardante il  tesoro di Attila degli Unni, che sarebbe rimasto sepolto nella laguna, a quella di una Grado che si estendeva fino all’ Istria, in quello che ora è solo mare. Tutto questo sta cedendo il passo alla globalizzazione,  e i Gradesi , con lo spirito vero dell’ Isola, stanno emigrando per dare spazio a nuove realtà  senza alcuna storia e identità.

Panorami di Grado
Panorami di Grado e Vista della diga dalla Costa Azzurra
Panorami di Grado
vista dal centro storico
visitare e osservare i panorami di Grado
visitare e osservare i panorami di Grado

si osservano  la darsena dei natanti a termine del ponte girevole e la strada mosconi che scorre nella laguna per raggiungere la terraferma

 

Visitare l’ isola di Grado

Visitare l’ Isola di Grado

Perchè Visitare l’ Isola di Grado? Osservate le immagini e la descrizione di esse visionando le diverse sezioni e avrete una idea precisa della meta della prossima vostra vacanza.

Visitare l' Isola di Grado
Visitare l’ Isola di Grado
al reparo o diga, ossia il riparo della città dai flutti del mare

 

il sito  affianca quello Immagini di Grado con lo scopo di rendere piacevole una visita all’ Isola di Grado, fornendo una guida al visitatore su cosa vedere a Grado e provvedendo a dare  una concisa ma essenziale informazione sui soggetti delle Immagini di Grado. Il sito è suddiviso per vari argomenti e zone panoramiche, accessibili dal menù . Se siete appassionati di fotografia e volete emulare o capire la tecnica delle fotografie che vedrete visionando il sito , potete consultare Immagini Di Grado