il duomo di Grado

il duomo di Grado

 

Il  Cristianesimo si presume fosse predicato dall’apostolo San Marco nella vicina Aquileia, dove molti subirono il martirio e tra questi si ricordano Ermargora e Fortunato (oggi patroni di Grado) . In seguito, il patriarca Paolino I , trasferi ‘ il patriarcato da Aquileia  con tutti isuoi tesori alla bizantina  Aquileia Nova ( Grado ) , Quando nel 568, arrivarono le popolazioni dei Longobardi, furono erette la Basilica di Santa Maria delle Grazie e la Basilica di Sant’Eufemia, entrambi risalenti alla fine del VI secolo d.C.

il duomo di Grado
il duomo di Grado basilica di Sant’ Eufemia

il duomo di Grado o la Cesa Granda, o cattedrale patriarcale di Santa Eufemia di Calcedonia, (Santa Bizantina benchè condannata all’ arena dei Leoni nelle persecuzioni Cristiane dell’ imperatore romano Diocleziano, sopravvisse all’ evento)  fu volutoa dal Patriarca Elia, patriarca di Aquileia dal 571,  ed eretta attorno al VI secolo nell’ odierno Campo dei Patriarchi, in una sede cimiteriale, del centro storico di Grado. Sostituiva la precedente cappella di Petrus,  del secolo precedente, da cui il vescovo Niceta imposto’ la nuova costruzione , subito dopo le invasioni di Attila. Alcuni resti dell’ antica fonte battesimale e del mosaico tombale, con l’ l’iscrizione funeraria di Petrus, sono visibili attraverso due botole sulla pavimentazione odierna. Il patriarcato successivamente si trasferì’ a Venezia e per questo i Gradesi raccontano  che Grado è figlia di Aquileia e madre di Venezia. In seguito al trasferimento, la chiesa divenne basilica e nel XV secolo fu affiancata dall’ odierno campanile, con alla sommità l’angelo indicante la direzione di provenienza del vento. Nella foto è visibile dietro l’altare, la pala d’argento dorato  donata alla basilica nel 1372 dal  nobile Veneziano Donato Mazzalorsa . All’ interno del duomo si trova la statua di Santa Maria degli Angeli.

Stralonga vista del duomo
Stralonga     la  vista del duomo

 Ogni anno, nel mese di luglio, la statua,  è portata all’ Isola di Barbana, con una processione religiosa di natanti. Un bel mosaico sulla pavimentazione dell’altare , raffigura l’ antico Castrum Gradese, costituito per motivi difensivi dalle possibili invasioni barbare. ,Accanto al duomo sorge il battistero con un giardino nel quale sono riposti antichi sarcofaghi  romani dell’antico cimitero. Sul lato della sagrestia , si puo’ visitare un giardino lapidario  con diversi reperti, paleocristiani e romani. La calle lunga è la calle  principale del centro storico e lo attraversa per tutta la sua lunghezza. Sbocca in Campo patriarchi offrendo un ottimo panorama della chiesa e del campanile.

il campanile con sullo sfondo la laguna di Grado
il campanile con sullo sfondo la laguna di Grado

Per conoscere la tecnica fotografica visita il sito Immagini di Grado

panorami di Grado
l’ epigrafe tombale di Petrus ed il pulpito

Presente sulla navata centrale un ambone esagonale ,  dallo stile moresco, con sculture in rilievo risalenti al XIII.

duomo di Grado
la botola dell’antica fonte battesimale della chiesa di Petrus

All’ interno della basilica, vicino alle entrate sono posti dei visori con audio che consentono al visitatore di conoscere la storia del duomo.

duomo di Grado
visitare il duomo di Grado

la sagrestia