le calli del centro storico di Grado

Calle Monferà
Calle Monferà

calle marchesan

Calle del Palazzo e Calle Burchio

Campo dei Patriarchi

Centro storico di Grado

Il noto artista gradese Johnny Cester ha abbellito la toponomastica del centro storico di Grado con delle formelle di ceramica, vere e proprie opere d’arte posizionate tra le calli rappresentanti il nome e una vista della calle. Dello stesso artista, il cui laboratorio si trova a Grado in Via Caprin, si puo’ osservare il mosaico  il Nodo di Salomone su onde marine, nella vicina Via Romana.

centro storico di Grado
visitare le calle e le cube

Un altare con quadro all’ entata di questa galleria  posta in Calle Marchesa angolo Calle Tonegazzo, è  una delle varie edicole,  dedicate alla Madonna, poste sulle calli del centro storico. Risalendo agli inizi del 1800. è la piu’ antica edicola della città vecchia.

 

Campo dei Patriarchi Grado
Campo dei Patriarchi Grado

 

La calle lunga o STRALONGA  attraversa tutto il centro storico per giungere alle chiese. Percorrendo la calle si puo’ osservare  la Madonnina di Stralonga, che assieme  all’ edicola dii Calle Marchesan, sono le piu’ antiche della Grado Vecchia. .

 le calli del centro storico di Grado
culmi e cupi de Gravo vecio tetti e tegole del centro storico di Grado
Calle del Volto
Calle del Volto

 

calle Toso
calle Toso
Calle Toso
Calle Toso
calle pescheria
calle pescheria

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Campo dei Patriarchi
Campo dei Patriarchi
Calle del Palazzo
Calle del Palazzo

 

riflessi del campanile
Calle del Volto
il duomo di Grado, visto dal battistero
la colonna nel Campo dei Patriarchi, la sede dell’ antico cimitero
Savial per la chiesa edificata a San Vitale, ora non piu’ esistente. Un’  altra versione riguarda il fatto che Grado abbia avuto tre patriarchi della chiesa di nome Vitale tra l’anno 800 e 1000 .
Calle del Palazzo
cul de muro
cul de muro

passeggiando  per le cube troviamo campiello della scala o cul de muro, o la zona con la porta   del castrum gradese prossima al porto.  Cosi’ detto perchè nel 1800 in quel luogo terminava il centro di  Grado , aprendosi sulla laguna

Strunsulin o Calle  Corbatto