Dicembre a Grado

cul de Muro

 

 

Calle  Monferà

Durante il periodo Natalizio e fino al 15 gennaio, sono esposti lungo il centro Storico di Grado, e non solo, numerosi presepi ispirati alle tradizioni locali. Un ricco programma di eventi natalizi, tra i quali cori, trampolieri, zampognari, accompagnano questo periodo con visite guidate fino al giorno 5 gennaio in cui a Grado arrivano dal mare le varuole ossia  streghe con “dinti de ferro e gambe de legno”. Esse rapiscono i bambini e per allontanarle, bisogna esporre l’ aglio sulle porte delle case e ungere le maniglie. La leggenda si ispira a dei feroci pirati dalmati che approdavano in porto per fare razzie nella cittadina. Essi avevano dei paradenti di ferro e degli stivali con gambali di legno, vestiti con stracci e  coperture simili a delle gonne. In questo periodo sono attivi i servizi  taxi per visitare la laguna e il servizio  motoscafi per raggiungere l’ Isola di Barbana  . Ricordiamo che sono aperti ristoranti in cui potere degustare la tipica cucina locale ed in particolare il brodetto o ” boreto ” di pesce.

 

Grado Vecchio sanfer
Calle Tognon Grado

 

isola di Grado

il porto a festa

il mese di dicembre a Grado è ricco di eventi . L’isola è costellata da numerosi presepi caratteristici ubicati nelle calli del centro storico, Viali e zone periferiche. Inoltre un ricco calendario di rappresentazioni varia di anno in anno per offrire la piu’ vasta offerta al visitatore. Piu’ alberghi sono aperti in questo periodo, assieme alle terme e ristoranti. Per una rassegna dei presepi visita anche il sito sanfer Grado 

CALLE Tognon


il presepe a Grado nel Campo dei Patriarchi

Grado presepe sul porto

il pardon di Barbana

Il Pardon di Barbana, si svolge la prima domenica di luglio di ogni anno, nel quale si rinnova la tradizione della processione di barche, con la quale la Madonna degli Angeli, viene trasportata da un peschereccio della flotta, da Grado alla Basilica di Barbana.  Cio’ per sciogliere un voto legato alla fine di una epidemia pestilenziale del 1237. Originariamente , la processione si svolgeva il 2 luglio, e assolto con la presenza di ogni capofamiglia di tutte le famiglie gradesi. La leggenda vuole anche attribuire il pelegrinaggio, al fatto che Attila, nel  452 D,C,. non riusci’ con il suo esercito, a raggiungere Grado, in cui si erano rifuguiati i romani della vicina Aquileia. Ben piu’ consolidata l’ ipotesi della fine di una grande pestilenza a seguito di un voto fatta dalla comunità locale alla madonna nel 1237 . Un’ altra ricorrenza scade ogni 1 maggio in cui i pescatori sfuggirono ad una forte tempesta in mare nel 1925 . la vigiglia della domenica è detta “sabo grando” ossia sabato grande , giornata festosa accompagnata dalla presenza dei pescatori che abitavano la laguna e dai pellegrini giunti da tutte le parti per onorare la Madonna di Barbana. Al grido  “in nome de Dio, avanti ! ” partiva la processione delle barche una volta assicurate tra loro con delle corde

in do parole